Via C. L. Ragghianti, 12 - Pisa
Società Herambiente Servizi Industriali
Pagina aggiornata al 1 luglio 2019
L'impianto ha una potenzialità di 25 t/h ed è costituito da:
Il trattamento utilizza il processo di presa del cemento o della calce e di altri reagenti (il silicato, la bentonite, l'acido fosforico, il solfuro di sodio (in scaglie o liquido), addensanti organici, silicalluminati, etc.) per intrappolare i composti inquinanti.
I fanghi da trattare vengono scaricati nelle baie di stoccaggio da cui vengono inviati tramite benna alla vasca di mescolamento e omogeneizzazione.
Le polveri invece possono essere conferite sia in big-bag che sfuse. Le polveri sfuse vengono scaricate direttamente nei silos di stoccaggio da cui vengono alimentate con sistema chiuso all'impianto di inertizzazione. La miscela fanghi-polveri viene alimentata al miscelatore, dotato di due alberi di mescolamento, ciascuno provvisto di un motore da 55 kW (per un totale di 2 motori) attraverso una tramoggia di carico provvista di griglia ribaltabile che opera una vagliatura grossolana preliminare. La miscela è quindi addizionata con i reagenti necessari (calce, cemento o solfuro di sodio o altri reagenti specifici). Le parti solide separate da griglia ribaltabile, vengono depositate in un cassone ai fini dell'avvio allo smaltimento.
Il rifiuto inertizzato viene infine scaricato nelle baie di maturazione poste nella parte nord dello stabilimento in cui vi permane in maturazione, prima dell'avvio alla destinazione finale.
Il fango maturato viene sottoposto ad analisi di laboratorio ai fini di verificare la riuscita del processo. La destinazione finale del fango può essere lo smaltimento in discarica o l'incenerimento.
Tutta l'area è sottoposta ad aspirazione tramite apposito ventilatore e l'aria aspirata è convogliata all'esterno previa filtrazione su filtro a maniche e passaggio attraverso un biofiltro dedicato.
Lo stoccaggio dei reagenti solidi avviene in apposito silos munito di filtro depolveratore o in big bags/sacchi, mentre i reagenti liquidi possono essere conservati nei due serbatoi da 15 mc cad presenti sull'impianto e collegati al miscelatore con una pompa dosatrice, oppure in contenitori pallettizzati (tipo cisternette).
L'impianto di inertizzazione può essere utilizzato all'occorrenza anche per semplice solidificazione di rifiuti, attraverso la miscelazione di rifiuti a diversa consistenza.
Omologa dei rifiuti
Specifiche procedure di controllo dei rifiuti vengono applicate sia nella fase di definizione dei contratti con i clienti (la fase di "omologa") sia nella fase di accettazione dei conferimenti presso l'impianto.
La corrispondenza tra la qualità del rifiuto in ingresso e la rispettiva omologa è verificata mediante controlli visivi e analitici, svolti istantaneamente, periodicamente ed "a spot", con il prelievo di campioni del rifiuto.
Superata la fase di controllo i rifiuti vengono avviati ai trattamenti definiti in fase di omologa.