Via Pediano 52, Imola (BO)
La discarica si trova nel territorio comunale di Imola, località Tre Monti, in area collinare calanchiva, tra quota 150 e 230 m. slm ed è a distanza di 9 km dalla città. È ubicata all’interno del comparto impiantistico denominato “Tre Monti”, che comprende, oltre alla discarica, l’impianto di selezione, biostabilizzazione e recupero (TMB) dei rifiuti urbani non differenziati.
La collocazione è al centro del territorio dei comuni serviti, appartenenti alla Provincia di Bologna (area Imolese), alla Provincia di Ravenna (area Faentina) ed alla Provincia di Firenze (Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio). Strutturalmente tale impianto si configura come una tipica discarica di versante, situata all’interno di un’area calanchiva costituita da rocce argillose.
Pagina aggiornata al 3 giugno 2021
I rifiuti ammessi in deposito all'interno della discarica devono seguire e rispettare i requisiti del Piano di gestione operativa approvato dalle Autorità Competenti.
Le attività di movimentazione e abbancamento hanno lo scopo di garantire la messa a dimora dei rifiuti, in modo tale da rendere minimo l'impatto con l'ambiente, formando con gli stessi strati sovrapposti, compattati al fine di massimizzare la densità dei rifiuti collocati. Nel contempo occorre mantenere una elevata stabilità al deposito accumulato e minimizzare le infiltrazione da precipitazioni meteoriche e quindi la formazione di percolato e la penetrazione nel corpo discarica di insetti ed altri animali.
A fine di ogni giornata lavorativa i rifiuti vengono coperti con diverse tipologie di materiali, tra quali:
Il percolato generato è raccolto nel corpo rifiuti tramite rete di drenaggio orizzontale e verticale con tubi fessurati e materiale drenante. Dal fondo discarica il percolato è convogliato per gravità a dei pozzi di raccolta/sollevamento che conferiscono a due vasche di stoccaggio in sito. Da qui, tramite condotta dedicata, è inviato al Parco Serbatoi ubicato presso l'area impiantistica del Depuratore Santerno a Imola per il carico delle autocisterne ed il trasporto presso impianti di trattamento autorizzati.
I bacini di stoccaggio presentano un sistema di impermeabilizzazione del fondo con telo in HDPE posato su terreno argilloso impermeabile tale da scongiurare ogni possibile infiltrazione nel sottosuolo.
Il biogas prodotto dalla discarica è prelevato da un sistema di captazione orizzontale e verticale costituito da pozzi di drenaggio che, attraverso una specifica rete di adduzione (tubazioni in HDPE), lo convoglia alle centrali di aspirazione.
Il biogas estratto viene recuperato energeticamente da quattro motori a ciclo otto con potenza elettrica complessivamente installata pari a 4.240 kWe ed, in caso di fermo di uno o più impianti, viene trattato nelle 3 torce ad alta temperatura. L'energia elettrica prodotta è utilizzata per alimentare tutte le utenze del sito, compreso l'impianto TMB, e l'eccedenza immessa in rete di distribuzione esterna.
Per il lotto 3 è stato realizzato sul fondo della discarica, dal basso verso l'alto, il seguente pacchetto di impermeabilizzazione come richiesto dal D.lgs. 36/2003:
Sulla scarpata di appoggio del lotto 3 agli altri due lotti esauriti, è stato asportato la strato di argilla superficiale facente parte del pacchetto di copertura dell'attuale discarica, fino allo strato drenante di ghiaia.
I lotti 1 e 2, nonostante siano stati realizzati in periodi antecedenti all'emanazione del D.Lgs. n° 36/03, hanno seguito i criteri previsti dallo stesso decreto per quanto riguarda l'impermeabilizzazione del fondo invaso.
Il progetto di sistemazione finale, in conformità con il D.lgs. 36/2003, prevede sul lotto 3 (compresa la sopraelevazione) un pacchetto di copertura multistrato costituito, dall'alto verso il basso, dai seguenti strati:
Dopo una prima fase di assestamento, si procederà al ripristino ambientale prevedendo la semina dei versanti e l'impianto di vegetazione arborea ed arbustiva attraverso un progetto di inserimento ambientale che porterà ad un modellamento del versante che si raccorderà morfologicamente con il contesto territoriale. Anche dal punto di vista della copertura del suolo, la previsione di un impianto vegetazionale di tipo arboreo-arbustivo contribuirà alla mitigazione della discarica esaurita.
Parte di tale sistemazione finale è già stata realizzata privilegiando la parte perimetrale del sito nelle zone lungo Via Pediano.
Le matrici ambientali e le emissioni monitorate quale sorveglianza ambientale sui potenziali impatti della discarica sono:
Per poter visualizzare la mappa, è necessario accettare l'utilizzo dei cookies su questo sito.