Panoramica
Gestito dalla società Enomondo e attivo dal 1995, l'impianto di compostaggio di Faenza tratta principalmente scarti vegetali, cioè la frazione ligneo cellulosica proveniente dalle attività di manutenzione delle aree verdi pubbliche e private, oltre che fanghi di origine agroindustriale. L'impianto si occupa del trattamento biologico di rifiuti mediante biossidazione accelerata in trincee di fermentazione. L'output del processo è l'ammendante compostato misto. Dal 2015 è stato attivato il reparto di pretrattamento con trito vagliatura. In questo caso, il compostaggio dei rifiuti della frazione ligneo cellulosica proveniente dalle attività di manutenzione delle aree verdi pubbliche e private produce ammendante compostato verde, grazie al trattamento biologico mediante biossidazione. Pagina aggiornata al 05 dicembre 2022
Scheda
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Capacità di trattamento
30.000 t di scarti organici e lignocellulosici da avviare alla produzione d'ammendante compostato misto -
Capacità di trattamento
32.000 t di scarti ligneo cellulosici provenienti dalle attività di manutenzione delle aree verdi pubbliche e private rifiuti previa triturazione e vagliatura -
Rifiuti ammessi
scarti vegetali, scarti lignocellulosici provenienti dalle attività di manutenzione delle aree verdi pubbliche e private fanghi dell'agroindustria
- Conferimento rifiuti
- Miscelazione mediante carro miscelatore delle diverse tipologie di rifiuto in base all'umidità e nutrienti per ottenere il giusto substrato di fermentazione
- Alimentazione delle fosse/tunnel di fermentazione
- Rivoltamento e ossigenazione tramite macchina rivolta cumuli
- Aerazione forzata delle fosse Curing sotto tettoia
- Raffinazione con vibro vagliatura 0-6 mm
- Conferimento rifiuti
- Triturazione
- Vagliatura 0-20mm
- Curing in piazzale
- Raffinazione con vibro vagliatura 0-6 mm
Il processo produttivo per la produzione di ammendante compostato verde può essere così schematizzato:
Documenti dell'impianto:
1480Kb - zip
869Kb - zip
20Kb - docx