
Herambiente Servizi Industriali e Barilla per il riciclo del packaging
Insieme il recupero del packaging
Nuova vita ai rifiuti da imballaggio
Recupero e riciclo; sono i due obiettivi su cui si basa il packaging waste management in Herambiente Servizi Industriali (HASI), prima realtà italiana nella gestione degli scarti industriali. In uno scenario che, nei prossimi anni, mostrerà un progressivo aumento degli imballaggi immessi al consumo sul territorio nazionale, è evidente la necessità di ottimizzarne la gestione. A questo riguardo, HASI ha messo a punto un progetto per il trattamento degli scarti del packaging in polietilene, polipropilene e poliaccoppiato prodotto da Barilla, la nota multinazionale italiana del settore alimentare, che conta diversi stabilimenti produttivi sul territorio nazionale.
Prima dell'intervento di HASI, il cliente destinava i materiali da imballaggio alla termovalorizzazione, processo in cui la combustione del rifiuto genera energia termica e, indirettamente, energia elettrica. Tutto questo avveniva, però, senza una gestione “a monte” del rifiuto, operazione che spesso, a livello industriale, è considerata molto dispendiosa in termini di tempo e di costi.

Saving economico e ambientale grazie al recupero
Il piano di miglioramento proposto a Barilla da HASI, invece, dimostra che la realtà può essere diversa: articolato in diversi step, ha coinvolto inizialmente quattro stabilimenti Barilla, dai quali ogni anno venivano conferite a termovalorizzazione circa 300 tonnellate di scarti.
Nella prima fase, dopo un'analisi sulle specifiche tecniche dei materiali, HASI ha individuato gli impianti idonei al loro riutilizzo e riciclo.
Nella seconda fase si è intervenuti a monte del processo di selezione, fornendo le indicazioni per una differenziazione mirata del materiale durante la produzione, e, in alcuni casi, inserendo opportuni dispositivi di raccolta lungo le linee produttive.Il materiale recuperato dalla raccolta differenziata viene inviato, per un primo trattamento, a centri di selezione. Gli imballaggi in polietilene e polipropilene, circa 200 tonnellate all'anno, sono lavorati in impianti che generano nuovo polimero riciclato da reimmettere nel circuito produttivo, mentre dal restante packaging in poliaccoppiato si recuperano inoltre circa 100 tonnellate annue di alluminio, grazie a un trattamento termico.
La nuova gestione dei rifiuti ha procurato a Barilla un risparmio del 10% sulla spesa complessiva stanziata per questa attività nei quattro stabilimenti interessati dal progetto. Inoltre, contribuisce a ridurre l'impatto ambientale della filiera produttiva, l'uso di materia prima e di energia, in un'ottica di economia circolare. Il prossimo step vedrà l'applicazione del modello HASI agli altri stabilimenti del gruppo, incrementando così il vantaggio economico e ambientale.
Dati anno 2020