Panoramica
L'impianto di compostaggio di Ostellato è finalizzato al trattamento biologico di rifiuti per la produzione di compost di qualità. L'impianto, rispondente ai migliori standard di sicurezza e qualità, tratta la frazione organica putrescibile (FOP) proveniente dalla raccolta differenziata e la frazione ligneo cellulosica proveniente dalle attività di manutenzione delle aree verdi pubbliche e private. Grazie al processo di biossidazione accelerata in biocelle, trasforma i rifiuti in prezioso compost. L'impianto inoltre prevede il trattamento meccanico di rifiuti speciali non pericolosi, per separare la frazione organica dalla frazione secca (attività di selezione/triturazione/vagliatura).
Nell'impianto, infine, è previsto il trattamento biologico di rifiuti per la produzione di biostabilizzato (FOS) a partire dalla frazione organica preselezionata dal rifiuto solido urbano conferita da altri impianti. Il rifiuto biostabilizzato può essere utilizzato come materiale di copertura delle discariche, in alternativa alla terra o ad altro materiale naturale di cava, o può essere utilizzato per la bonifica di siti contaminati.
Pagina aggiornata al 05 dicembre 2022
Scheda
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Capacità di trattamento
33.000 t/anno di frazione organica putrescibile proveniente dalla raccolta differenziata e scarti lignocellulosici da avviare alla produzione di compost di qualità -
Capacità di trattamento
105.000 t/anno di rifiuti da trattare complessivamente nelle seguenti linee: Impianto di selezione, autorizzato al trattamento dei rifiuti EER 191212 e EER 190501; Impianto di biostabilizzazione/ compostaggio, autorizzato al trattamento della frazione organica proveniente dall'impianto di selezione e da altri rifiuti organici prodotti da trattamento meccanico per la produzione di biostabilizzato. La stessa linea è autorizzata al trattamento della frazione organica putrescibile e ligneocellulosica proveniente dalla raccolta differenziata e scarti lignocellulosici da avviare alla produzione di compost di qualità. La linea è autorizzata complessivamente a 75.000 t/anno. -
Tipologia di rifiuti ammessi
rifiuti organici provenienti da impianti di preselezione, rifiuti biodegradabili da cucine e mense, rifiuti di mercati, scarti vegetali, rifiuti organici putrescibili raccolti in modo differenziato, imballaggi in legno, scarti lignocellulosici provenienti dalle attività di manutenzione delle aree verdi pubbliche e private.
- Conferimento rifiuti;
- Produzione della frazione organica stabilizzata (FOS) a partire dalla frazione organica da rifiuti solidi urbani (FORSU);
- Produzione di compost a partire dalle frazioni organico putrescibili (FOP) e dalle frazione ligno-cellulosiche.
- Stoccaggio dei prodotti e dei sovvalli..
- Triturazione frazione ligno-cellulosica e miscelazione. La frazione ligno-cellulosica proveniente dalle attività di manutenzione delle aree verdi pubbliche e private, stoccata in uno dei piazzali esterni dell'organizzazione, è triturata e, successivamente, inviata al nuovo impianto di produzione di compost per la miscelazione con la FOP. La Frazione organica putrescibile (FOP) proveniente dalla raccolta differenziata, altra tipologia di rifiuto compostabile è successivamente miscelata con la frazione ligno-cellulosica al fine di ottenere una matrice omogenea e idonea per la produzione di compost. La miscelazione termina con il trasporto della miscela, tramite pala gommata, al tunnel delle biocelle.
- Maturazione in biocelle e vagliatura del compost. L'impianto possiede 10 biocelle statiche ove si innesca un processo microbiologico attivo che porta l'intera massa a temperature superiori a 55 °C per almeno 3 giorni. Qui la miscela permane per un tempo minimo non inferiore a 14 giorni durante i quali la produzione di composti maleodoranti è controllata attraverso un sistema di insufflazione d'aria forzata nei tunnel, tendente a evitare condizioni anaerobiche favorevoli alla sintesi di composti odorigeni. Un sistema di aspirazione interna alla biocella provvede alla depurazione delle arie esauste, incanalandole al biofiltro. I percolati prodotti in questa fase di maturazione intensiva sono raccolti in serbatoi di stoccaggio temporaneo e, successivamente, reimpiegati per l'umidificazione (irrorazione) del compost contenuto nelle biocelle.
- Maturazione in cumuli e vagliatura finale compost. Il materiale è depositato sotto ad una tettoia di maturazione in cui è posto in cumulo, tramite pala, in cumuli trapezoidali. La fase di maturazione ha una durata di 60 - 80 giorni, durante i quali i cumuli sono periodicamente rivoltati meccanicamente. Il processo di compostaggio ha durata complessiva non inferiore a 90 giorni. Al termine del periodo di maturazione e comunque prima dell'uscita dall'impianto, il compost viene raffinato tramite un vaglio mobile (di maglia 6 o 8 mm). Successivamente viene verificata la conformità attraverso specifiche analisi di laboratorio prima della sua distribuzione. Il sovvallo derivante dal processo di vagliatura è reinserito nel ciclo produttivo con la frazione ligno-cellulosica o avviato a smaltimento/recupero.
1 - Conferimento rifiuti.
L'accesso al sito prevede il passaggio obbligato di tutti gli automezzi presso la postazione di pesatura, dove sono registrati i flussi di rifiuti in entrata, e verificato che il conferitore sia abilitato all'ingresso e porti con se il formulario di accompagnamento e l'autorizzazione al trasporto. Successivamente, i rifiuti sono scaricati nelle apposite aree di stoccaggio e, in attesa di trattamento, suddivisi per categorie in rifiuti urbani indifferenziati, frazione organica putrescibile (FOP) e frazione ligno-cellulosica.
2 - Biostabilizzazione e produzione di FOS.
Il materiale in ingresso viene stoccato in cumuli all'interno di un capannone per consentirne la fermentazione e la maturazione. La fermentazione avviene in circa 21 giorni. La temperatura di igienizzazione è autoalimentata a circa 55°C costanti per 3 giorni.
I cumuli di FORSU, durante il processo di maturazione, sono progressivamente rivoltati in modo sequenziale e controllato, in base al giorno di entrata dei rifiuti stessi. L'intero processo di maturazione è previsto in almeno 21 giorni dall'entrata del rifiuto durante i quali il percolato prodotto è raccolto ed inviato ai serbatoi di stoccaggio esterni. Al termine del processo di rivoltamento/maturazione, i rifiuti sono convogliati con pala meccanica, verso un'apposita apparecchiatura di vagliatura (vaglio rotante) che separa la FOS (Frazione Organica Stabilizzata) dal sopravaglio o sovvallo. Entrambi i prodotti sono successivamente stoccati in apposite aree in attesa di recupero/smaltimento. La destinazione finale, in conformità ai requisiti di legge, sono le discariche autorizzate. La FOS in particolare è utilizzata come copertura giornaliera degli strati di rifiuti.
3 - Produzione compost di qualità
Le due diverse tipologie di prodotti (FOS e compost), nonché i sottoprodotti o rifiuti (sovvallo e rotoballe) derivanti dai processi precedentemente descritti sono stoccate in aree appositamente dedicate. In particolare, la Frazione Organica Stabilizzata è accumulata mediante pale meccaniche in un'area coperta ubicata nella zona orientale dell'impianto di produzione FOS, mentre il compost è movimentato e stoccato in un apposito piazzale esterno in attesa della sua consegna ai clienti.
Documenti dell'impianto:
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Documenti di sicurezza per accedere all'impianto:
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