Panoramica
L'impianto di Torrebelvicino, Vicenza, si occupa dello stoccaggio e trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi liquidi e solidi. La piattaforma è costituita dalla sezione di stoccaggio, selezione, cernita, miscelazione di rifiuti pericolosi e non pericolosi, dall'impianto di stabilizzazione e solidificazione, dall'impianto chimico fisico per liquidi. I rifiuti accolti nell'impianto possono subire diverse tipologie di lavorazione: sconfezionamento, riconfezionamento (sia per i rifiuti solidi che liquidi), riduzione volumetrica, miscelazione e omogeneizzazione, trattamento di stabilizzazione/solidificazione. Pagina aggiornata al 3 giugno 2021
- aree e box di stoccaggio;
- area stoccaggio infiammabili;
- serbatoi di stoccaggio liquidi;
- di cernita e selezione;
- Box e vasche di miscelazione;
- Impianto di triturazione e pressatura rifiuti;
- Impianto di inertizzazione/solidificazione;
- Impianto di trattamento chimico/fisico;
La piattaforma è costituita dalle seguenti sezioni:
I rifiuti in fusti, contenitori o sfusi vengono stoccati in aree distinte in ragione dei trattamenti a cui dovranno essere sottoposti e delle diverse caratteristiche di pericolosità, del punto di infiammabilità, ecc. allo scopo di assicurare la massima sicurezza dell'intera struttura. Le aree destinate allo stoccaggio di rifiuti che producono polveri sono confinate e poste sotto aspirazione e l'aria aspirata è convogliata a sistemi di depurazione a carboni attivi e scrubber a seconda della tipologia di rifiuto stoccato. I rifiuti ammessi allo stoccaggio possono essere inviati a: sconfezionamento; riconfezionamento di rifiuti solidi e liquidi; riduzione volumetrica in impianto mobile di triturazione; miscelazione ed omogeneizzazione; Inertizzazione e solidificazione. Tutte le lavorazioni sopra descritte avvengono in locali dal fondo impermeabilizzato e, a seconda delle necessità, in ambienti mantenuti in depressione in cui l'aria aspirata viene inviata a impianti di trattamento a umido (scrubber) e a carboni attivi.
Queste operazioni vengono effettuate all'interno dell'impianto di trattamento rifiuti liquidi all'interno di un ‘area di bacino di raccolta atto a contenere eventuali sversamenti. Il caricamento/svuotamento dei serbatoi è garantito dall'utilizzo di pompe pneumatiche. In questo ambiente sono autorizzate anche operazioni di miscelazione fra rifiuti liquidi.
In area dedicata viene effettuata la cernita manuale dei rifiuti solidi non pericolosi. La riduzione volumetrica viene garantita dall'utilizzo di un trituratore. I rifiuti vengono successivamente inviati in una pressa.
In un locale confinato con fondo impermeabilizzato viene svolta la riduzione volumetrica di rifiuti pericolosi e non pericolosi di stato fisico solido, funzionale alla creazione di miscele e allo smaltimento finale. Per tale operazione si utilizza un trituratore con comandi oleodinamici.