Diamo valore al territorio monitorando le nostre emissioni
Dare il proprio contributo all'ambiente, significa anche monitorare gli impatti delle proprie azioni. Noi di Herambiente lo facciamo usando anche approcci innovativi e non convenzionali per analizzare il contesto ambientale in cui si collocano i nostri siti impiantistici. Un esempio concreto di questo impegno è il progetto Capiamo, che permette di avvalerci del contributo delle api per studiare la qualità dell'ambiente nelle aree circostanti i nostri impianti.

Biomonitoraggio: come funziona
Il biomonitoraggio è uno strumento con varie applicazioni nel campo degli studi ambientali e permette di valutare gli effetti dell'inquinamento attraverso i cosidetti bioindicatori; ovvero specie animali o vegetali in grado di segnalare precocemente l'insorgenza di squilibri pericolosi per la biodiversità e la salute umana.
Il progetto Capiamo prevede il monitoraggio dello stato di salute delle api presso i nostri impianti. Il progetto è nato nel 2019, presso il termovalorizzatore di Pozzilli (IS), come monitoraggio volontario ed integrativo rispetto a quelli già previsti nell'autorizzazione. Herambiente ha poi deciso di proseguire ed estendere le proprie attività di studio con un Progetto BaaS “Bees as a Service”.

Gestiamo in nostri impianti nella massima trasparenza e sicurezza, per questo abbiamo deciso di avviare un progetto fuori dagli schemi, che ci permette di monitorare l'ambiente restituendoci dati concreti per poter migliorare le nostre performance ambientali a beneficio del territorio e di tutte le persone che lo abitano

Le api sentinelle dell'ambiente
Le api sono creature molto sensibili ai cambiamenti ambientali causati da agenti inquinanti e riescono a segnalare precocemente l'insorgenza di squilibri pericolosi per la biodiversità, per l'ecosistema e per la salute umana.
Inoltre, l'ape come bioindicatore offre molte informazioni utili sia a breve che a lungo termine: il miele, infatti, permette di valutare l'inquinamento nel breve periodo, in quanto costituisce il primo prodotto in cui possono accumularsi i contaminanti; la cera, invece, consente di valutare i livelli di inquinamento a lungo termine, in quanto per la sua natura lipidica può assorbire e trattenere i contaminanti non volatili, lipofili e persistenti.
Le informazioni ottenute permettono di conoscere e quantificare gli eventuali effetti dell'impatto antropico sull'ambiente.
Per monitorare la qualità dell'ambiente, con il progetto CAPIAMO vengono svolte su ciascun impianto 2 analisi all'anno sulla popolazione delle api e sulla qualità dei prodotti dell'alveare.
Sugli alveari vengono svolti anche controlli periodici per verificare la salute e la produttività delle api, limitare i fenomeni di sciamatura, posizionare e rimuovere i melari, campionare il miele e gli altri prodotti dell'alveare. Questi ultimi sono sottoposti ad analisi chimiche presso laboratori accreditati Accredia: qui si eseguono analisi di metalli, pesticidi e IPA. Inoltre, presso gli impianti di Pozzilli e Padova, anche di diossine, furani e PCB.
Herambiente contribuisce a controllare e proteggere l'ambiente circostante.
Le api, nel corso delle loro migrazioni giornaliere, sono esposte a tutti gli inquinanti chimici potenzialmente presenti nelle matrici con cui entrano in contatto localmente. L'Apis mellifera, infatti, si muove giornalmente su un'area di 28 km2 e nel suo territorio effettua circa 18.000.000 prelievi dalle matrici ambientali che incontra (acqua, aria, suolo). Tornando all'alveare, trasferisce queste sostanze nei proprio prodotti: miele, propoli, cera, polline e pappa reale... ecco perché nei prodotti dell'alveare c'è tutto il futuro del nostro pianeta!
Progetto attivo dal 2020 al 2021 in collaborazione con la Dott.ssa Serena Maria Rita Tulini, medico veterinario specializzato in Farmacologia e Tossicologia Veterinaria, con esperienza nel campo dei biomonitoraggi, in particolare delle api.
Tutti gli studi effettuati fino a ora, l’ultimo dei quali durato due anni riguardante il monitoraggio della qualità dell’aria, dimostrano con evidenze scientifiche che l’impianto è sicuro e controllato, tanto da non produrre alcun pregiudizio sulla qualità dell’aria e dell’ambiente. Il progetto rappresenta un’ulteriore garanzia a beneficio e tutela della comunità e del territorio che ospitano l’impianto.
Progetto attivo dal 2021 attualmente seguito da ApicolturaUrbana.
Al termine del secondo anno di attuazione del progetto Capiamo, l’insieme delle indagini svolte ha evidenziato la completa assenza di contributi, da parte dell’impianto, allo stato di qualità dell’ambiente circostante.
Progetto attivo dal 2022 al 2023 in collaborazione Apicoltura Urbana.
Le analisi effettuate nel 2022 e 2023 hanno fornito preziosi spunti sullo stato di salute ambientale della zona indagata. I risultati sono stati molto positivi, le api hanno mostrato popolazioni sane e dimostrato un forte comportamento di impollinazione. Al termine del progetto Capiamo, l'insieme delle indagini svolte ha evidenziato la completa assenza di contributi, da parte dell'impianto, allo stato di qualità dell'ambiente circostante.
Progetto attivo dal 2023 al 2024 in collaborazione Apicoltura Urbana.
L'analisi effettuata nel 2023 ha fornito preziosi spunti sullo stato di salute ambientale della zona indagata. I risultati sono stati molto positivi, le api hanno mostrato popolazioni sane e dimostrato un forte comportamento di impollinazione. Al termine del primo anno di attuazione del progetto Capiamo, l'insieme delle indagini svolte ha evidenziato la completa assenza di contributi, da parte dell'impianto, allo stato di qualità dell'ambiente circostante.
Progetto attivo dal 2023 al 2024 in collaborazione Apicoltura Urbana.
L'analisi effettuata nel 2023 ha fornito preziosi spunti sullo stato di salute ambientale della zona indagata. I risultati sono stati molto positivi, le api hanno mostrato popolazioni sane e dimostrato un forte comportamento di impollinazione. Al termine del primo anno di attuazione del progetto Capiamo, l'insieme delle indagini svolte ha evidenziato la completa assenza di contributi, da parte dell'impianto, allo stato di qualità dell'ambiente circostante.
- Risultati analitici e considerazioni sul Progetto Capiamo 2024 termovalorizzatore di Bologna
- Risultati analitici e considerazioni sul Progetto Capiamo 2025 termovalorizzatore di Bologna - disponibili nel 2026.
Progetto attivo dal 2024 al 2025 in collaborazione Apicoltura Urbana.
L'analisi effettuata nel 2024 ha fornito preziosi spunti sullo stato di salute ambientale della zona indagata. I risultati sono stati molto positivi, le api hanno mostrato popolazioni sane e dimostrato un forte comportamento di impollinazione. Al termine del primo anno di attuazione del progetto Capiamo, l'insieme delle indagini svolte ha evidenziato la completa assenza di contributi, da parte dell'impianto, allo stato di qualità dell'ambiente circostante.

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