Via Fiocinini s.n., Ostellato (FE)
L'impianto di compostaggio di Ostellato è finalizzato al trattamento biologico di rifiuti per la produzione di compost di qualità. L’impianto, rispondente ai migliori standard di sicurezza e qualit à, tratta la frazione organica putrescibile (FOP) proveniente dalla raccolta differenziata e la frazione ligneo-cellulosica proveniente dalle attività di manutenzione delle aree verdi pubbliche e private. Grazie al processo di biossidazione accelerata in biocelle, trasforma il i rifiuti in prezioso compost.
L’impianto inoltre prevede il trattamento meccanico di rifiuti speciali non pericolosi, per separare la frazione organica dalla frazione secca (attività di selezione/triturazione/vagliatura). Nell’impianto di compostaggio di Ostellato, infine, è previsto il trattamento biologico di rifiuti per la produzione di biostabilizzato (FOS) a partire dalla frazione organica preselezionata dal rifiuto solido urbano conferita da altri impianti. Il rifiuto biostabilizzato può essere utilizzato come materiale di copertura delle discariche, in alternativa alla terra o ad altro materiale naturale di cava, o può essere utilizzato per la bonifica di siti contaminati.
Gli ampi spazi dell’impianto, situato in località Valle Mezzano via Fiocinini nel Comune di Ostellato (Ferrara), consentono anche il deposito preliminare di rifiuti non pericolosi in rotoballe, ottenute dalla pressatura della frazione secca proveniente dall’attività di preselezione di rifiuti urbani misti.
Pagina aggiornata al 21 gennaio 2021
Il processo produttivo dell'impianto di compostaggio di Ostellato può essere schematizzato in cinque fasi principali:
1 - Conferimento rifiuti. L'accesso al sito prevede il passaggio obbligato di tutti gli automezzi presso la postazione di pesatura, dove sono registrati i flussi di rifiuti in entrata, e verificato che il conferitore sia abilitato all'ingresso e porti con se il formulario di accompagnamento e l'autorizzazione al trasporto. Successivamente, i rifiuti sono scaricati nelle apposite aree di stoccaggio e, in attesa di trattamento, suddivisi per categorie in rifiuti urbani indifferenziati, frazione organica putrescibile (FOP) e frazione ligno-cellulosica.
2 - Biostabilizzazione e produzione di FOS. Il materiale in ingresso viene stoccato in cumuli all'interno di un capannone per consentirne la fermentazione e la maturazione. La fermentazione avviene in circa 21 giorni. La temperatura di igienizzazione è autoalimentata a circa 55°C costanti per 3 giorni.
I cumuli di FORSU, durante il processo di maturazione, sono progressivamente rivoltati in modo sequenziale e controllato, in base al giorno di entrata dei rifiuti stessi. L'intero processo di maturazione è previsto in almeno 21 giorni dall'entrata del rifiuto durante i quali il percolato prodotto è raccolto ed inviato ai serbatoi di stoccaggio esterni.
Al termine del processo di rivoltamento/maturazione, i rifiuti sono convogliati con pala meccanica, verso un'apposita apparecchiatura di vagliatura (vaglio rotante) che separa la FOS (Frazione Organica Stabilizzata) dal sopravaglio o sovvallo. Entrambi i prodotti sono successivamente stoccati in apposite aree in attesa di recupero/smaltimento.
La destinazione finale, in conformità ai requisiti di legge, sono le discariche autorizzate. La FOS in particolare è utilizzata come copertura giornaliera degli strati di rifiuti.
3 - Produzione compost di qualità
4 - Stoccaggio prodotti e sovvalli
Le due diverse tipologie di prodotti (FOS e compost), nonché i sottoprodotti o rifiuti (sovvallo e rotoballe) derivanti dai processi precedentemente descritti sono stoccate in aree appositamente dedicate.
In particolare, la Frazione Organica Stabilizzata è accumulata mediante pale meccaniche in un'area coperta ubicata nella zona orientale dell'impianto di produzione FOS, mentre il compost è movimentato e stoccato in un apposito piazzale esterno in attesa della sua consegna ai clienti.